Guida agli pneumatici: manutenzione, sostituzione e cambio stagionale

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Ci sono molte procedure legate ai nostri pneumatici. Durante l’anno è importante effettuare una manutenzione completa, controllando la pressione e verificando l’integrità della gomma. Allo stesso modo dobbiamo ricordare che in caso di gomme stagionali è obbligatorio cambiarle in determinati periodi (un impegno che può essere evitato utilizzando pneumatici all seasons).

In questa guida vi daremo tutte le informazioni più importanti per la cura e la sostituzione delle vostre gomme.

 

Il cambio stagionale

 

Le gomme si dividono in tre tipologie: invernali, estive e quattro stagioni. Gli pneumatici invernali e estivi vanno obbligatoriamente cambiati a seconda del periodo dell’anno in cui ci troviamo. Ogni anno le istituzioni decidono e comunicano i periodi in cui è possibile iniziare a cambiare le gomme, indicando il giorno in cui tale cambio diventa tassativamente obbligatorio.

Queste date possono essere cambiate dagli enti locali, a seconda del tipo di clima presente nella nostra zona.

Il cambio serve per avere pneumatici più efficienti e sicuri, con caratteristiche elaborate in base alla stagione. Le gomme estive tendono a non surriscaldarsi e hanno una minore resistenza alle basse temperature. Con le alte temperature riescono a garantire una migliore efficienza nei nostri consumi. Gli pneumatici invernali invece sono caratterizzati da un’ampia resistenza al freddo, e riescono a essere elastici anche con le basse temperature.

Come abbiamo detto poco fa tale cambio non è necessario per gli pneumatici all seasons. Queste gomme sono realizzate per essere molto versatili, garantendo buone prestazioni e un’ottima tenuta di strada tutto l’anno.

 

Controllare le misure

 

Quando dobbiamo sostituire gli pneumatici, che sia per il cambio stagionale o per un foro, dobbiamo controllare in maniera rigorosa le misure. Cosa significano tutte le cifre e le lettere che troviamo scritte sulle gomme?

Prendiamo questo codice come esempio: 225/45 R17 94 V.

Le prime tre cifre (225) sono legate alla larghezza della gomma, calcolata in millimetri. Le altre due cifre dopo la barra, in questo caso 45, indicano il rapporto in percentuale tra l’altezza e la larghezza della gomma stessa.

La lettera maiuscola (R) mostra qual è la struttura dello pneumatico. Nella posizione dove troviamo il numero 17 viene segnalato il diametro, calcolato in pollici. Il numero 94 è l’indice della capacità di carico. In questo caso il 94 indica che il peso massimo sostenibile da parte dell’auto che monta questi pneumatici è di 670 kg.

L’ultima lettera (V) segnala qual è la velocità massima a cui può viaggiare l’auto. Nel codice che stiamo analizzando V equivale a 240 km/h.

Ne approfittiamo per segnalarvi due obblighi normativi riguardanti gli pneumatici. Per la legge è obbligatorio avere lo stesso esatto modello di gomme su tutte e due le ruote dello stesso asse, anteriore o posteriore che sia.

Oltre a ciò sulla nostra auto devono essere installati pneumatici coerenti con i dati presenti sulla carta di circolazione.

 

Attenzione all’usura

 

Gli pneumatici vanno controllati in maniera periodica, a partire dalla pressione. Per avere una buona tenuta sulla strada e viaggiare in sicurezza è importante che le gomme siano ben gonfie. Vi consigliamo di controllare questo parametro ogni due settimane, potrete così notare tempestivamente se sono insorti dei problemi. Se le gomme perdono facilmente pressione potrebbero essere penetrati degli oggetti appuntiti, come dei chiodi.

Le scanalature presenti sullo pneumatico ci aiutano a capire il livello di usura raggiunto. Queste scanalature, fondamentali per evitare fenomeni come l’aquaplaning, diventano meno profonde man mano che la gomma si consuma. In caso di eccessiva usura provvedete alla sostituzione il prima possibile.

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