Le richieste di risarcimento danni derivanti da errori medici, comunemente chiamate richieste di malasanità, sono una tematica di grande importanza e rilevanza per i pazienti che hanno subito danni a causa di cure mediche errate o negligenze da parte di medici o strutture sanitarie. È fondamentale comprendere i termini, le modalità e i tempi per avanzare tali richieste al fine di garantire i propri diritti e ottenere il giusto risarcimento.
Responsabilità del medico e della struttura sanitaria
Quando si verifica un errore medico o una negligenza da parte di un medico o di una struttura sanitaria, sia questa una grande struttura come un ospedale o una più piccola come un poliambulatorio, è necessario stabilire la responsabilità del danno causato. In alcuni casi, entrambi possono essere ritenuti responsabili. In base alla legge vigente, la responsabilità della struttura sanitaria è di natura contrattuale, mentre quella tra medico e paziente viene considerata extracontrattuale.
È importante notare che la polizza assicurativa di colpa grave (in questa pagina è possibile compilare un form per avere un preventivo personalizzato) , che copre il medico per eventuali azioni di rivalsa da parte della struttura sanitaria, potrebbe non essere sufficiente per coprire i danni subiti dal paziente, specie se il medico ha un rapporto di collaborazione in libera professione con la struttura. Pertanto, il medico dovrebbe avere una polizza di responsabilità civile professionale per affrontare la sua responsabilità, che di solito viene inquadrata come extracontrattuale.
Prescrizione della richiesta di risarcimento danni
Una questione cruciale da considerare quando si affronta una richiesta di risarcimento danni per malasanità è la prescrizione, ossia i tempi entro i quali è possibile avviare un’azione legale. I termini variano a seconda della responsabilità coinvolta, contrattuale o extracontrattuale.
Nel caso di responsabilità contrattuale, la prescrizione generale è di dieci anni, mentre nel caso di responsabilità extracontrattuale, la prescrizione è di cinque anni. È importante notare che il termine di prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui il paziente ha la possibilità di far valere i suoi diritti, che potrebbe essere anche dopo che il danno è stato commesso. Ad esempio, se un paziente subisce un intervento chirurgico nel 2020, ma scopre un errore nel 2022, il termine di prescrizione inizia dal 2022.
Prescrizione dell’azione penale
Spesso, gli errori medici possono costituire anche un reato, ad esempio quando causano lesioni personali o la morte del paziente. In tali casi, il paziente ha anche la possibilità di intraprendere un’azione penale. Il termine di prescrizione dell’azione penale dipenderà dalla gravità del reato commesso e potrebbe essere più lungo rispetto alla richiesta di risarcimento danni.
Secondo la legge del 24/2017 (comunemente detta “Legge Gelli” , qui un riassunto), è stato introdotto l’obbligo di conciliazione. Prima di presentare un’azione penale, il paziente deve tentare una procedura di conciliazione davanti alla Commissione Regionale per la Conciliazione (CRC) competente. Questo processo può allungare i tempi per l’avvio dell’azione penale, poiché è necessario attendere l’esito della conciliazione o il decorso dei 150 giorni di silenzio-assenso previsti per presentare l’azione penale.
È importante consultare un avvocato specializzato in diritto medico per capire i termini specifici di prescrizione per il tuo caso particolare e assicurarti di agire tempestivamente per tutelare i tuoi diritti.
Documentazione e prova del danno
Per avviare una richiesta di risarcimento danni per errore medico, è fondamentale raccogliere e conservare tutta la documentazione medica pertinente. Questa documentazione può includere referti medici, cartelle cliniche, esami diagnostici, prescrizioni, fotografie, e qualsiasi altra prova che possa dimostrare l’errore medico subito e i danni risultanti.
È consigliabile cercare un secondo parere medico da un professionista indipendente per confermare la presenza di un errore medico e l’esistenza di danni. Questo può rafforzare la tua posizione durante il processo di richiesta di risarcimento.
Ruolo dell’avvocato
L’assistenza di un avvocato specializzato in diritto medico è estremamente utile quando si affrontano richieste di risarcimento danni per malasanità. L’avvocato avrà conoscenze specifiche nel campo della responsabilità medica e ti guiderà attraverso il processo legale, garantendo che i tuoi diritti siano tutelati.
L’avvocato sarà responsabile di redigere la richiesta di risarcimento danni, presentarla alle autorità competenti e gestire le negoziazioni con le compagnie assicurative o le controparti coinvolte. La sua esperienza sarà fondamentale per valutare l’entità del danno subito e determinare l’importo del risarcimento adeguato.
Conclusioni
Le richieste di risarcimento danni per errore medico sono un processo complesso e richiedono una buona comprensione delle leggi e delle procedure legali. È fondamentale agire tempestivamente, conservare la documentazione medica pertinente e cercare l’assistenza di un avvocato specializzato in diritto medico per garantire che i tuoi diritti siano tutelati e che tu ottenga il giusto risarcimento per i danni subiti.