L’accordo inter-istituzionale sul programma di supporto SST (Space Surveillance and Tracking, spazio di sorveglianza e monitoraggio) raggiunto il 31 gennaio è stato adottato oggi dalla Commissione ITRE.
Il programma SST ha l’obiettivo di prevenire la collisione risultante dal proliferare di detriti spaziali e di garantire sicurezza e sostenibilità alle attività spaziali attraverso una rete di sensori nazionali di monitoraggio dei satelliti.
Sarà anche usato per predire le traiettorie di potenziale rientro in atmosfera di detriti o veicoli spaziali, aumentando la sicurezza dei cittadini.
Dopo lunghe discussioni in seno al Consiglio, il Parlamento Europeo è riuscito ad assicurare un budget di 70 milioni di euro per il programma.
Grazie al ruolo fondamentale giocato da Vittorio Prodi, relatore ombra del rapporto per il gruppo S&D; il compromesso raggunto prevede una revisione del bilancio nel corso della valutazione di medio termine del Multiannual Framework Programme, con possibile potenziamento delle risorse stanziate.
“Il programma SST è fondamentale per proteggere i satelliti da potenziali danni, per questo è necessario assicurare una stabilità finanziaria” ha affermato Vittorio Prodi.
“Abbiamo insistito sul possibile contributo finanziario di privati (assicuratori, operatori e proprietari), visto che in ultima analisi beneficeranno dei servizi SST, i quali contribuiranno a proteggere le loro attività”.